venerdì 30 novembre 2007

Tiziana Ghiglioni


Ha iniziato nel 1979 l'attività artistica frequentando i seminari del pianista - compositore - arrangiatore Giorgio Gaslini. Ha studiato tecnica vocale con la soprano Gabriella Ravazzi ed ha partecipato a numerosi festivals e rassegne in Italia (Ciak di Milano, Umbria Jazz, Clusone Jazz, Pescara J F, Ancona J F, Roccella Jonica, Atina, Verona...) e in Europa (Varsavia Jamboree, Marsiglia, Cracovia J F, Rassegne di Ginevra e Avignone, Zurigo, Amburgo, Lione).
Ha compiuto delle tournée teatrali con lo spettacolo Shakespeare Ellington - Albertazzi - Gaslini in concerto.
Ha collaborato sia in concerto che su disco con Massimo Urbani, Pietro Tonolo, Tino Tracanna, Franco D'Andrea, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Gianluigi Trovesi, Giancarlo Schiaffini, Paolo Fresu, Umberto Petrin.
Tra le collaborazioni con gli artisti stranieri - quasi tutte registrate su vinile o CD - si ricordano quelle con Kenny Drew, N.H.O. Pedersen, Idreess Sulieman, Mal Waldron, Steve Lacy, Tony Oxley, Charlie Mariano, Mike Melillo, Kenny Clarke, Aldo Romano, Paul Bley, Lee Konitz. Ha collaborato inoltre col Feminist Improvising Group: Joelle Leandre, Irene Schweitzer, Lindsay Cooper, Maggie Nichols e Lauren Newton.
Tra le sue registrazioni "Sonb" del 1992 si classifica al II posto del Referendum dei critici Top Jazz indetto da Musica Jazz.
Nel dicembre 1993, al termine di un lungo tour dedicato alle canzoni di Luigi Tenco, registra - in quartetto con Petrin, Fresu, Trovesi - il CD "Tiziana Ghiglioni canta Luigi Tenco". Nel 1994 vince la Targa Tenco.
Tra il 1994 e il 1997 compie tournée in Germania, Francia e recentemente in Argentina dove incide anche alcuni brani di un CD con musicisti sudamericani.
Attualmente presenta un programma dedicato alle musiche di Duke Ellington e un progetto con brani di Lucio Battisti.
Svolge attività didattica.
Fonte delle notizie

Ascolta Tiziana Ghiglioni

Intervista a Tiziana Ghiglioni

Tizianaghiglioniunofficial

Tizianaghiglioni sito ufficiale





Pepper Adams (The Knife)

Pepper Adams detto "The Knife" soppranome che gli è stato affibbiato mentre era nell'orchestra di Stean Kenton. Il termine è legato al suo modo di suonare diretto, potente, ritmico, irruente forzuto ma profondamente soul. Pepper eruttava note con la potenza di un vulcano, aprendo varchi nelle già dirompenti armonie del hard bop

http://en.wikipedia.org/wiki/Pepper_Adams




Pepper Adams

Pepper Adams detto "The Knife" soppranome che gli è stato affibbiato mentre era nell'orchestra di Stean Kenton. Il termine è legato al suo modo di suonare diretto, potente, ritmico, irruente forzuto ma profondamente soul. Pepper eruttava note con la potenza di un vulcano, aprendo varchi nelle già dirompenti armonie del hard bop


giovedì 29 novembre 2007

Romano Mussolini

Romano Mussolini Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: Navigazione, cerca Romano Mussolini Romano Mussolini (Forlì, 26 settembre 1927 – Roma, 3 febbraio 2006) è stato un pianista italiano. Era il quarto figlio, il terzo e più giovane tra i maschi, di Benito Mussolini e Rachele Guidi; non si è mai interessato di politica, ma è stato un pianista jazz di fama internazionale, un valente pittore ed un produttore cinematografico. Nonostante il regime la censurasse perché espressiva di culture straniere, conobbe la musica jazz durante gli anni trenta, descrivendola peraltro per alcune riviste di settore, ed iniziò a suonare il pianoforte da autodidatta, talvolta per accompagnare il padre, dilettante di violino. Conobbe anche alcuni jazzisti in auge, fra i quali Duke Ellington, che gli sarebbe restato amico anche in seguito. Dopo la guerra, cercando di superare impegnative difficoltà economiche e relazionali (che lo indussero ad esibirsi, ma anche a cercare lavori saltuari, sotto falso nome), si unì al quintetto di Ugo Calise, che si esibiva nella zona di Napoli e che aveva incontrato ad Ischia, dove si era rifugiato nel 1945 insieme a Donna Rachele ed alla sorella Annamaria; poi cominciò a suonare insieme a Lino Patruno e Carlo Loffredo, coi quali avrebbe in seguito consolidato il legame professionale e dai quali avrebbe mutuato alcune venature popolaresche e "dixie" che sarebbero divenute caratteristiche del suo modo musicale. Negli anni sessanta, convinto dai suoi amici a non usare più pseudonimi (uno di questi era "Romano Full"), si esibì con il suo gruppo: "Romano Mussolini All Stars" e con l'uscita del disco Jazz a Studio 7 (eletto miglior disco dell´anno per il 1963) incontrò finalmente l'attenzione favorevole della critica. Il passaggio gli consentì di esibirsi anche all'estero e di suonare insieme a grandi nomi come, fra i tanti, Chet Baker, Lionel Hampton, Dizzy Gillespie, Tony Scott. Sempre negli anni sessanta e settanta, si distingue nella composizione ed esecuzione di colonne sonore di film. Nel 1965 realizza la colonna sonora per La ragazzola di Giuseppe Orlandini. Negli anni seguenti, in coppia col Maestro Roberto Pregadio, compone quelli che saranno i suoi capolavori di sperimentazione sonora, spaziando tra il jazz e tutta quella varieta' di incroci sonori che la musica per film permetteva: Kriminal (1966) e Satanik (1968), di recente ristampate, ispirati agli omonimi protagonisti di due fumetti neri creati da Luciano Secchi e Roberto Raviola, in arte Magnus & Bunker. Seguono poi le musiche per Tous les chemins mènent à l'homme di Jack Guy (1976), e l'ultima, per Alibi perfetto di Aldo Lado nel 1992. Il suo ultimo gruppo si chiamava "Romano Mussolini Ensemble" e comprendeva Massimo D'Avola (sax), Osvaldo Ramon Mazzei (batteria) e Giorgio Rosciglione (contrabbasso). Negli ultimi anni della sua vita, Mussolini interruppe il lungo e rigoroso silenzio sui temi riguardanti il padre, con particolare attenzione per aspetti privati della famiglia, pubblicando il libro Il Duce, mio padre (2004); i riferimenti storici contenuti nel testo sono stati generalmente accolti con una certa prudenza, principalmente per quanto attiene ai giudizi espressi (anche in ragione dell'ovvio coinvolgimento). È stato sposato con Anna Maria Scicolone, sorella di Sophia Loren, dalla quale ha avuto le figlie Alessandra (attrice e cantante negli anni '80, e successivamente deputato nelle file di Alleanza Nazionale) ed Elisabetta.

http://it.wikipedia.org/wiki/Romano_Mussolini

Perdido - Romano Mussolini, Oscar Klein, and Lino Patruno





mercoledì 28 novembre 2007

Louis Prima

Louis Prima (New Orleans, 7 dicembre 1910 – New Orleans, 24 agosto 1978) è stato un musicista e medico statunitense di origini italiane, autore di canzoni famose come Sing, sing, sing, Just a gigolo, Angelina. Nel 1993 fu inserito nella Hall of Fame del jazz.

Louis Prima fu sempre al passo delle ultime tendenze musicali del momento. Iniziò negli anni Venti con una band di sette componenti che proponeva il jazz tipico della natia New Orleans, per passare poi allo swing negli anni Trenta. Negli anni Quaranta fu la volta della Big Band. Negli anni Cinquanta lavorò a Las Vegas in uno degli spettacoli più popolari. Passò poi ad un gruppo pop-rock negli anni Sessanta.

Nato a New Orleans da una famiglia di origine siciliana, da bambino studiò il violino su pressione della madre, ma la sua vera passione era la tromba. Louis Prima era molto orgoglioso delle sue origini, e ad ogni esibizione non mancava di far sapere al pubblico che era italo-americano e di New Orleans. Nel suo modo di cantare e di suonare erano evidenti molte influenze comuni ad un altro famoso musicista suo concittadino, Louis Armstrong, soprattutto nella voce roca e nello scat.

Nei primi anni di carriera a New Orleans Louis Prima suonò la tromba con Irving Fazola, nel gruppo di suo fratello maggiore Leon, e nell'orchestra del Sanger Theater, poi fondò un gruppo suo, "Louis Prima's New Orleans Gang".

Nel 1934 si trasferì a New York, dove diventò uno dei musicisti fissi dei club più famosi. Nel 1936 la sua canzone Sing, sing, sing ottenne un grande successo, e diventò uno degli standard swing più eseguiti dell'epoca. Storica fu l'interpretazione di Benny Goodman come gran finale del concerto alla Carnegie Hall del 16 gennaio 1938, con Gene Krupa alla batteria.

In seguito Louis Prima si spostò a Los Angeles per lavorare nel nightclub "Famous Door". Collezionò alcune apparizioni in film di Hollywood, tra cui un'esibizione con Bing Crosby in Rhythm on the Range.

Sul finire degli anni Quaranta Louis Prima ingaggiò due nuovi elementi per il suo spettacolo: la giovane cantante Keely Smith (che sarebbe poi diventata la sua quarta moglie), e il sassofonista e arrangiatore Sam Butera, a capo della band "Sam Butera and the Witnesses". Insieme, riuscirono a creare uno show dal vivo tra i più coinvolgenti.

Louis Prima si esibì regolarmente a Las Vegas durante gli anni Cinquanta e Sessanta.

Nel 1967 diede la sua voce al personaggio di King Louie (Re Luigi) nella versione originale del film Il libro della giungla di Walt Disney. La canzone I Wanna Be Like You, tratta dalla colonna sonora del film, fu un grande successo.

All'inizio degli anni Settanta Louis Prima ritornò a vivere a New Orleans. Nel 1975, in seguito ad un intervento per l'asportazione di un tumore al cervello, entrò in coma, da cui non si risvegliò più. Morì tre anni più tardi. L'epitaffio sulla sua tomba è una citazione da Just a gigolo, una delle sue canzoni più famose:

« "When the end comes I know They'll say Just a gigolo As life goes on without me" »
« Quando arriverà la fine, Lo so, Diranno è solo un gigolò, Mentre la vita va avanti Senza di me »






http://it.wikipedia.org/wiki/Louis_Prima

http://www.louisprima.com/

http://www.jazzitalia.net/articoli/louisprima.asp

Il Jazz

Dopo una lunga genesi sono riuscita finalmente a partorire
questa benedetta traduzione di "moodswing" di Redman con un contributo da parte di Mia e di Jury. Se volete contribuire con una correzione scrivete se volete un commento.


From "MoodSwing" Joshua Redman Jazz is not about flat fives or sharp nines,or metric subdivisions, or substitute chord changes, Jazz is about feeling, communication, honesty, and soul. Jazz is not supposed to boggle the mind. Jazz is meant to enrichthe spirit. Jazz can create jubilance. Jazz can induce melancholy.
Jazz can energize. Jazz can soothe. Jazz can make you shake your head, clap your hands, and stomp your feet. Jazz can render you spellbound and hypnotized.
Jazz can be soft or hard, heavy or light, cool or hot, bright or dark. Jazz is for your heart. *Jazz moves you. ______________________________________________________________________

Il Jazz non fatto di diminuzioni o aumenti di mezzi toni, o
suddivisioni metriche o sostituzione di accordi Il jazz è fatto di sentimento comunicazione onestà e anima. Il jazz non vuole impressionare la mente, Il jazz
significa arricchimento dello spirito. *Il jazz può creare entusiasmo . Il jazz
può indurre alla malinconia. Il Jazz può dare energia.Il jazz può calmare. Il
jazz può farti scuotere la testa, può farti battere le mani, e farti pestare
i piedi. Il jazz può incantarti ed ipnotizzarti. Il jazz può essere tenero o
duro, Pesante o leggero, freddo o caldo, Luminoso o scuro. Il jazz è per il
tuo cuore. Il jazz ti trasporta
* Jazz move you, nel contesto di questo discorso può essere tradotta in diversi
modi, può volere dire oltre che il jazz ti trasporta (ovviamente emotivamente)
Il jazz ti commuove e Il jazz ti fa evolvere

*Il jazz può creare entusiasmo Jazz can create jubilance nel dizionario ho trovato
come traduzione giubileo e esultazione, essendo termini che non sarebbero stati
usati in italiano in quel contesto ho usato un dizionario dei sinonimi e dei
contrari e mi sembra più consono il termine entusiasmo

io che adoro il vecchio jazz

io che adoro il vecchio jazz vi propongo questo brano di Duke Ellington


Holly Cole

ho avuto la fortuna di ascoltare qualche brano di questa bravissima cantante
http://www.hollycole.com

Questa sera sto ascoltando "Atomic Swing"

Questa sera mi sto ascoltando "Atomic Swing"

atomic swing count basie

Nacque il 21 agosto 1904, a Red Bank, nel New Jersey, USA. Entrambi i suoi genitori erano musicisti. All'inizio si cimentò con la batteria, ma in quello strumento ebbe come rivale un suo amico, Sonny Greer, che poi sarebbe diventato batterista della band di Duke Ellington, così passò al pianoforte, di cui ricevette le prime lezioni da sua madre, pianista.


continua...

Francesco Cafiso

http://www.francescocafiso.com/ita.htm Muove i primi passi nel mondo della musica a soli 9 anni

ora non ne ha ancora 17 ed è già un grande

martedì 27 novembre 2007

Neverne Bebe

Neverne Bebe - Tuzna pesma (Sad song)



Neverne Bebe & Aki - Boje Duge (HQ)



Neverne Bebe - Gde Smo



Neverne Bebe - Kisa (Live)

"Maria se Bebe las Calles" - Pasión Vega

The Original Video Clip of this wonderful and intense Pasion Vega's song - "Maria se bebe en las Calles"




Pasion Vega- Habaneras de los ojos cerrados



PASION VEGA - lucia




"Mienteme" - Pasión Vega



Video Montagem - "Lejos de Lisboa" Pasíon Vega


Nana de un Rey - Pasion Vega



Olvidarte - Pasion Vega



Colgados del cielo - Pasion Vega



Pasión Vega - Malaguenha salerosa (Acústico no Maestranza)



http://www.pasionvega.org/


http://www.pasionvega.info/

http://es.wikipedia.org/wiki/Pasi%C3%B3n_Vega

Maceo Parker



La meravigliosa voce di Mario Biondi

la meravigliosa voce di Mario Biondi,




domenica 25 novembre 2007

Bruno Martino

Bruno Martino
Ritratto di un artista che si disfece presto di riduttive etichette di genere e regalò al jazz grandi canzoni

. Bruno Martino (Roma, 11 novembre 1925 – Roma, 12 giugno 2000) è stato un cantante, compositore e pianista italiano, molto popolare tra la fine degli Anni '50 e l'inizio degli Anni '60. Debutta come pianista jazz, già nel 1940, all'età di quindici anni, quando suona di nascosto in una orchestrina jazz studentesca. Nel 1944 entra in Rai, come pianista dell'Orchestra di Piero Piccioni. Poi ottiene grande successo all'estero, principalmente nel Nord Europa, sperimentando un genere originale, un mix di jazz, canzoni napoletane e sue composizioni. Forte dei consensi ottenuti, Tornato in Italia nel 1958, compone canzoni per Caterina Valente, Renato Rascel e Wilma De Angelis. Un caso fortuito lo lanciò anche come interprete, quando sostituì il cantante della sua orchestra.

continua qui...


Bruno Martino "e la chiamano estate"


Ascolta: Bruno Martino - La ragazza di Ipanema



Ascolta: Bruno Martino - Soli tra la gente


Ascolta: Bruno Martino - September song

Estate", "E la chiamano estate", poi divenute "jazz-standard" fra i piú apprezzati..

Il brano Estate era scritto 1960 del cantante e compositore Bruno Martino, insieme con co-autore Bruno Brighetti. Il brano parla di un amore finito sotto gli "splendidi tramonti" dipinti da questa stagione. 1961 Estate era nel HitParade, però non ha mai scalato le classifiche di vendita. Dopo essere stata pubblicata e interpretata in Brasile da João Gilberto, il brano è diventato negli anni un jazz standard: uno dei pochi brani italiani riusciti a entrare nel repertorio dei jazzisti di tutto il mondo. Non c'è pianobar o night club in cui questa canzone non sia mai stata eseguita, e le incisioni sono innumerevoli. Il brano nasce con un altro titolo: "Odio l'estate". Dopo l'interpretazione ironica e dissacrante di un altro grande jazzista italiano, Lelio Luttazzi, che lo trasforma in TV in "Odio le statue", nelle successive riedizioni viene semplicemente intitolata "Estate".


Le versioni più conosciute di Estate


ESTATE (Bruno Martino - Bruno Brighetti)


Estate
Sei calda come i baci che ho perduto
Sei piena di un amore che è passato
Che il cuore mio vorrebbe cancellare

Estate
Il sole che ogni giorno ci scaldava
Che splendidi tramonti dipingeva
Adesso brucia solo con furore

Tornerà un altro inverno
Cadranno mille pètali di rose
La neve coprirà tutte le cose
E forse un po' di pace tornerà

Estate
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
L' estate che ha creato il nostro amore
Per farmi poi morire di dolore

Estate

Summer

Estate
You bathe me in the glow of your caresses
You turn my timid no's to eager yesses
You sweep away my sorrow with your sigh

Estate
Oh how your golden sunlight bends the willow
Your blossoms send their perfume to my pillow
Oh who could know you half as well as I

Always feel you near me
In every song the morning breeze composes
In all the tender wonder of the roses
Each time the setting sun smiles on the sea

Estate

And when you sleep beneath a snowy cover
I'll keep you in my heart just like a lover
And wait until you come again to me

Estate

Estate- cantata da Joao Gilberto


Sergio Cammariere - ESTATE


Cerca tra i ritrovamenti Bruno Martino


http://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Martino
Bruno Martino and Bruno Martino in english

Terence Blanchard

Terence Blanchard (New Orleans, Louisiana, 13 marzo 1962) è un musicista statunitense, nonché jazzista ed autore di colonne sonore.

Considerato uno dei migliori trombettisti jazz degli anni 80, collaborò con alcuni dei maggiori esponenti del genere, quali Art Blakey e Lionel Hampton. Negli anni 90 spostò il suo interesse verso il cinema, divenendo l'autore delle colonne sonore di molti film del regista afroamericano Spike Lee.

http://it.wikipedia.org/wiki/Terence_Blanchard

Tito Puente

Tito Puente , pseudonimo di Ernesto Antonio Puente Jr. (New York, 20 aprile 1923 – New York, 31 maggio 2000) è stato un musicista statunitense. Fu compositore, arrangiatore, e percussionista di jazz latino e mambo. Di origini portoricane e noto anche come "Re del Mambo" o "Re delle timbales", Tito Puente ha realizzato più di 100 album e compose più di 400 composizioni nel corso di una carriera durata 50 anni. Ha partecipato come compositore e come attore a molti film (tra i quali 'The mambo kings') e a molti spettacoli televisivi, tra i quali 'I Simpsons'. La sua carriera cominciò con la banda di Jose Curbelo nel dicembre del 1939. Nel dicembre del 1942 è nell'Orchestra Machito e percussionista per i Jack Cole dancers. Nel 1979 vince il 1° Grammy Award per l'album Homenaje a Beny. Altri premi: 1983 On Broadway, 1985 Mambo Diabro, 1985 Gosa Mi Timbal, 2000 Mambo Birdland. Ha inoltre ricevuto la medaglia Smithsoniana del bicentenario. Nel 1997 fu omaggiato dal presidente statunitense Bill Clinton. Morì a New York il 31 maggio del 2000, a seguito dei postumi di un attacco di cuore sofferto dopo uno spettacolo a Porto Rico, e per cui si era sottoposto ad un'operazione cardiochirurgica.

http://it.wikipedia.org/wiki/Tito_Puente

Caterina Valente

Caterina Valente

(Parigi, 14 gennaio 1931) è una cantante, attrice e showgirl italiana. Proveniente da una famiglia italiana di artisti viaggianti (il padre Giuseppe era un noto fisarmonicista, la madre Maria una commediante musicale pluristrumentista e ballerina), muove ancora da bambina i primi passi nello spettacolo insieme ai tre fratelli in teatro

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http://it.wikipedia.org/wiki/Caterina_Valente

Sito ufficiale www.caterinavalente.com

Diana Krall

Diana Krall (Nanaimo, 16 novembre 1964) è una cantante, pianista jazz canadese. Biografia [modifica] Originaria di Nanaimo, nella Columbia Britannica, Diana Krall è cresciuta in un ambiente ricco di stimoli musicali. Imparò a suonare il piano all'età di quattro anni. Nel periodo della high school, fu pianista in un piccolo gruppo jazz di Vancouver, dove, nel frattempo, si era trasferita insieme alla sua famiglia.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Diana_Krall

Michael Bublé

Michael Bublé (Vancouver 9 settembre 1975) è un cantante swing italo-canadese. Il suo talento musicale si rivela da subito anche grazie agli incoraggiamenti del nonno (Demetrio Santaga) originario di Treviso che per primo lo lanciò al pubblico canadese. All'età di 17 anni vinse il premio al Canadian Youth Talent Search e nel giro di pochi anni incise alcuni CD indipendenti, giungendo infine al vero successo nel 2003 con l'uscita dell'album Michael Bublé.
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http://it.wikipedia.org/wiki/Michael_Bubl%C3%A9


Tony Bennett

Tony Bennett al secolo Anthony Dominick Benedetto (Queens, New York 3 agosto 1926), è un cantante statunitense di origini italiane (il suo padre ha emigrato da Podàrgoni, un circoscrizione del comune di Reggio Calabria), considerato l'ultimo grande crooner americano, dopo la morte di Dean Martin, Perry Como e Frank Sinatra.

http://it.wikipedia.org/wiki/Tony_Bennett

http://www.tonybennett.net/

Nicola Arigliano

Nicola Arigliano

(Squinzano, 6 dicembre 1923) è un cantante italiano di jazz. Dopo una lunga gavetta nei locali notturni del Nord Italia, viene notato da un produttore televisivo che lo fa debuttare in scenette e numeri musicali in alcuni programmi di varietà.
I primi dischi datano 1956 e sono 78 giri di canzoni napoletane. Con il passaggio al 45 giri, sotto etichetta Columbia, arriva il primo successo con Simpatica, di Garinei, Giovannini e Kramer. Nel 1958 partecipa a Canzonissima e successivamente si fa notare in un programma condotto da Lelio Luttazzi al quale partecipa come ospite fisso insieme a Mina, dal titolo Sentimentale. L'omonima sigla diventa un disco di successo, inciso da entrambi i cantanti in due versioni differenti. Nel frattempo Nicola continua a coltivare la sua grande passione, il jazz, partecipando a festival e a manifestazioni dedicate, e mettendosi in luce con il suo stile da crooner. Di questo periodo sono i maggiori successi discografici: Un giorno ti dirò, Amorevole, I sing ammore, My wonderful bambina, I love you forestiera. I titoli bilingui sono un vezzo degli autori di canzoni di fine anni cinquanta, che vedono nella canzone-cartolina un mezzo per propagandare le nostre bellezze turistiche (l'esempio più celebre di questo genere sarà Arrivederci Roma di Renato Rascel). Nel 1963 è protagonista di un altro show del sabato sera, Il cantatutto, con Milva e Claudio Villa, in cui si diverte a scambiarsi il repertorio con gli altri due colleghi e ad esibirsi in gag e scenette comiche. Nel 1964 partecipa al Festival di Sanremo con Venti chilometri al giorno, e successivamente inizia una lunga e fortunatissima carriera come testimonial pubblicitario, che gli assicura ottimi introiti anche quando i suoi impegni musicali si diraderanno, con il cambio generazionale e l'avvento dell'ondata beat. Arigliano torna sorprendentemente in televisione nel 1977 in alcune puntate di Non stop, una trasmissione di Enzo Trapani dedicata al cabaret. In tempi più recenti (1996) vince il Premio Tenco per il suo album I sing ancora. Nel 2005, con i suoi ottantuno anni di età, è stato il cantante più anziano a partecipare ad un Festival di Sanremo. Nell'occasione ha presentato il brano Colpevole, vincitore del Premio della Critica. Attualmente è ricoverato in una casa di riposo a Calimera in provincia di Lecce.

http://it.wikipedia.org/wiki/Nicola_Arigliano

Toots Thielemans

Toots Thielemans
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Toots Thielemans (Jean Baptiste Thielemans) è uno dei più apprezzati armonicisti contemporanei.

È nato il 29 aprile 1922 a Bruxelles (Belgio) e nella sua carriera ha collaborato con artisti del calibro di Benny Goodman, Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Oscar Peterson, Jaco Pastorius, Quincy Jones e Pat Metheny.

Thielemans svaria indifferentemente fra i più diversi generi musicali senza mai tradire la sua vena jazz che lo accompagna da quando durante la seconda guerra mondiale ebbe modo di ascoltare incisioni di Louis Armstrong.

Ha partecipato alle colonne sonore di vari film, ed il suono della sua armonica rimane legato soprattutto a Un uomo da marciapiede.

Uno dei più apprezzati modelli di armonica cromatica porta il suo nome; è la "Toots" della Hohner. continua...

http://www.tootsthielemans.com/

http://it.wikipedia.org/wiki/Toots_Thielemans

Billie Holiday che ci fa sognare e pensare

Billie Holiday clip on Nightmusic




billie holiday & count basie - god bless the child, now baby

E per Emozionarci, ancora Billie

Billie Holiday - The Blues Are Brewin'




Billie Holiday - Fine and Mellow (1957)








Billie Holiday - Good Morning Heartache




Billie Holiday, My Man



Billie Holiday 1959 'Please Dont Talk About Me'




Billie Holiday 1958-What A Little Moonlight Can Do

Modern Jazz Quartet - Django

The Modern Jazz Quartet

Il nucleo del gruppo si forma casualmente nel 1946 all'interno dell'orchestra bop del trombettista
Dizzy Gilliespie è la sezione ritmica che vede al piano John Luis, al vibrafono Milt Jackson, al contrabasso Ray Brown e alla batteria kenny Clark.
Percy Heath rimpiazzera Ray Brown nel 1952 , e Connie Kay replaced Clarke in 1955

http://en.wikipedia.org/wiki/Modern_Jazz_Quartet


Modern Jazz Quartet - Django

Django Reinhardt

Django Reinhardt
Jean Baptiste "Django" Reinhardt (23 gennaio 1910 – 16 maggio 1953) era un chitarrista jazz nato a Liberchies in Belgio da una famiglia di zingari. Dopo un lungo girovagare in varie nazioni europee e nordafricane, la sua carovana si fermò alla periferia di Parigi, che Reinhardt ebbe come scenario per quasi tutta la sua carriera.

Quando aveva solo diciotto anni, Reinhardt, il quale aveva già iniziato una carriera da apprezzato banjoista, subì un grave incidente: un incendio divampato di notte nella sua roulotte gli causò l'atrofizzazione dell'anulare e del mignolo della mano sinistra.

Questo incidente era destinato a cambiare la sua vita e la storia stessa della chitarra jazz. Infatti, a causa della menomazione alla mano sinistra, Reinhardt dovette abbandonare il banjo e cominciò a suonare una chitarra che gli era stata regalata, meno pesante e meno ruvida. Nonostante le dita atrofizzate, o forse proprio grazie a tale limitazione, egli sviluppò una tecnica chitarristica rivoluzionaria e del tutto particolare che ancora oggi lascia di stucco e suscita ammirazione per la perizia virtuosistica, la vitalità e l'originalità espressiva. In breve tempo era già in attività con diverse orchestre che giravano la Francia.
continua qui...

http://it.wikipedia.org/wiki/Django_Reinhardt

http://en.wikipedia.org/wiki/Django_Reinhardt






Billie Holiday

Billie Holiday è stata la prima cantante Jazz di cui Spillone mi abbia raccontato la storia e mi abbia dato indizi su cui fare una ricerca più approfondita. Artista dalla vita travagliata e sfortunata, violentata a soli 11 anni, Billie Holiday -
pseudonimo di Eleanor Fagan Gough, nota anche come Lady Day (7 aprile 1915 – 17
luglio 1959) è stata una cantante statunitense, fra le più grandi di tutti i tempi nei generi jazz e blues. Scelse il nome d'arte Billie Holiday perché il padre, riferendosi scherzosamente ai suoi atteggiamenti da maschiaccio, la chiamava Billy, e come omaggio all'attrice Billie Dove, di cui era una grande ammiratrice...

continua qui





the rain to gather
for the wind to suck
for the sun to rot
for the tree to drop
Here is a strange and bitter crop

***************************************
Gli alberi del Sud producono strani frutti,
Sangue sulle foglie e sangue alle radici.
Corpi neri penzolanti nella brezza del Sud,
strani frutti appesi dagli alberi di pioppo.
Scene pastorali del galante Sud,
gli occhi gonfi e la bocca contorta.
Profumo di magnolia, dolce e fresco,
poi l'improvvisa puzza di carne che brucia.
Qui vi è un frutto da cogliere per le cornacchie,
da far marcire per la pioggia, da far succhiare per il vento.
Da far imputridire per il sole, da far cadere per gli alberi.
Qui vi è uno strano, amaro raccolto.

Billie Holiday - Strange Fruit



Billie Holiday - Lover Man



Billie Holiday - Summertime

Dizzy Gillespie

John Birks, meglio noto come Dizzy Gillespie, è stato colui che ha dato vita al bebop assieme a Charlie Parker e al grande pianista
Bud Powell. A differenza del sassofonista, che era istinto allo stato puro, Gillespie sapeva organizzare la sua genialità e mettere
su carta le sue note rivoluzionarie. Era un trombettista incredibilmente bravo, ma anche un eccellente direttore d'orchestra, un fine
compositore e cantante, nonchè uno dei creatori del latin jazz...



http://it.wikipedia.org/wiki/Dizzy_Gillespie


http://dizzygillespie.org/


Charlie Parker & Dizzy Gillespie play "Hot House"




venerdì 23 novembre 2007

Ancora Nina

Nina Simone - Ain't Got No...I've Got Life



Nina Simone - My Baby Just Cares For Me (Live @ Montreux)

mercoledì 21 novembre 2007

Tutto Quello Che Un Uomo

Sergio Cammariere Dalla Pace Del Mare Lontano (2003)

Tutto Quello Che Un Uomo


Se non fosse per te
Cosa avrebbe un senso
Sotto a questo cielo immenso
Niente più sarebbe vero
Se non fosse per te
Come immaginare
una canzone da cantare
A chi non vuol sentirsi solo
Se non fosse per te
Crollerebbe il mio cielo
Se non fosse per te
Sarei niente, lo sai
Perché senza te io non vivo
E mi manca il respiro
Se tu te ne vai
Quando sono con te
Chiudo gli occhi e già volo
D'improvviso la malinconia se ne va
Dai pensieri miei cade un velo
E ritrovo con te l'unica verità
Solamente tu sai
Anche senza parole
Dirmi quello che voglio sentire da te
Io non ti lascerò
Fino a quando vivrò
Tutto quello che un uomo può fare
Stavolta per te lo farò
Una pioggia di stelle
Ora brilla nell'aria
Ed il mondo mi appare
Per quello che è
Un oceano da attraversare
Per un cuore di donna
O la spada di un re
Perchè senza te io non vivo
E mi manca il respiro se tu te ne vai
Solamente tu sai
Anche senza parole
Dirmi quello che voglio sentire da te
C'è un tempo per l'amore
Che spiegarti non so
Tutto quello che un uomo può fare
Stavolta per te lo farò
Tu sarai la regina
Dei miei desideri
L'orizzonte costante
Di questa realtà
Tu che sei per me, come vedi
Tutto quello che un uomo
Sognare potrà
Tutto quello che un uomo
Sognare potrà


martedì 20 novembre 2007

Rare footage of Nina Simone from 1962.

E' stato Spillo che mi ha fatto conoscere la grande Nina Simone

Nina Simone , pseudonimo di Eunice Kathleen Waymon, (21 febbraio 1933 – 21 aprile 2003) è stata una cantante, pianista autrice e attivista per i diritti civili statunitense. Cantante jazz, era un'artista eclettica che sapeva spaziare tra gli stili soul, R&B, folk e gospel.


http://it.wikipedia.org/wiki/Nina_Simone

http://www.ninasimone.com/
http://en.wikipedia.org/wiki/Nina_Simone

Nina Simone - I Love You Porgy - 1962


http://www.youtube.com/results?search=related&search_query=NiNA%20SIMONE%20NYC%20wild%20is%20the%20wind&v=OnvFC_sdBBA

domenica 18 novembre 2007

Francesco Cafiso

Francesco Cafiso


vhttp://www.francescocafiso.com/ita.htmi primi passi nel mondo della musica a soli 9 anni

ora non ne ha ancora 17 ed è già un grande.

Nel sito puoi scaricare gratuitamente alcuni brani,

intervista a Francesco Cafiso



Amici3: Giulia O. e F. Cafiso - Summertime


Francesco Cafiso Moose the Mooche

Patricia Barber


Patricia Barber ha respirato jazz fin da piccola, dato che il padre, Floyd "Shim" Barber, suonava il sax nell'orchestra di Glenn Miller. Ma a differenza di molti scellerati figli d'arte, è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante fra gli interpreti jazz. Negli ultimi anni, infatti, ha inciso una serie di album molto interessanti. Si vedano, per esempio, le sue particolari interpretazioni di alcuni standards nel cd Nightclub del 2000. "Verse" rappresenta, invece, una svolta per la cantante - pianista, in quanto presenta, per la prima volta, dieci brani originali, scritti dalla stessa Barber (con la sola eccezione di "Dansons la gigue" il cui testo è tratto di una poesia di Paul Verlaine), i quali evidenziano il raggiungimento della sua completa maturità artistica. Forse Verse è un album piú adatto ai mutamenti climatici autunnali, che non a queste assolate giornate ormai estive. Ciò non toglie che si tratta di un bel disco, grazie soprattutto alla raffinatezza e alla poesia dell'interprete


http://en.wikipedia.org/wiki/Patricia_Barber

http://www.patriciabarber.com/

sabato 17 novembre 2007

Dedicated to You

(Billy Eckstine e Sarah Vaughan)

if i should write a book for you
that brought me fame and fortune, too,
that book would be, like my heart and me,
dedicated to you.

and if should paint a picture, too,
that showed the loveliness of you,
my art would be, like my heart and me,
dedicated to you.

to you,
because your love is the beacon that lights up my way;
to you,
because with you i know a lifetime could be just one heavenly day.

and if i found a twinkling star,
one half so wondrous as you are,
that star would be, like my heart and me,
dedicated to you.

to you,
because your love is the beacon that lights up my way,
to you,
because i know with you a lifetime could be just one heavenly day.

and if i found a twinkling star,
one half so wondrous as you are,
that star would be, like my heart and me,
dedicated to you.

dedicated to you!

Arturo Sandoval

Arturo Sandoval with The Boston Pop 1993

Arturo Sandoval, nato il 6 novembre 1949 ad Artemisa (Cuba), è un trombettista e pianista jazz. Affascinato dal Bebop di Charlie Parker, Clifford Brown, e Dizzy Gillespie quando viveva ancora a Cuba, riuscì a coronare il suo sogno di esibirsi al fianco dei grandi jazzisti quando, nel 1977 poté suonare con Gillespie in concerti tenuti in Europa ed a Cuba e poi entrando a far parte della United Nations Orchestra. nel 1988 Sandoval prese la cittadinanza statunitense.

http://it.wikipedia.org/wiki/Arturo_Sandoval

http://es.wikipedia.org/wiki/Arturo_Sandoval

http://en.wikipedia.org/wiki/Arturo_Sandoval

http://www.arturosandoval.com/



Arturo Sandoval e Dizzy Gillespie


I Remember Clifford - Arturo Sandoval

mercoledì 14 novembre 2007

Ray Barretto

Raimundo Barretto (detto il re delle mani dure), (New York, 29 aprile 1929 - Hackensack, New Jersey, 17 febbraio 2006) fu un percussionista jazz e salsa (suonatore di conga) statunitense.

Figlio di genitori portoricani, cresce al suono della musica afro-latina che fa da sfondo alla quotidianità del suo quartiere. Ma le radio trasmettono anche la musica delle orchestre swing di Duke Ellington, Count Basie e Benny Goodman che in quegli anni dominano la scena jazz e lui ne rimane folgorato. Un brano di Dizzy Gillespie, Manteca, lo convince che il latin jazz è la sua strada e approfondisce la passione per il jazz durante il servzio militare in Germania. Tornato ad Harlem suona un po' ovunque fino a quando nel 1957 entra a far parte della mitica orchestra Tito Puente in sostituzione di Mongo Santamaria, altro famoso percussionista continua...

martedì 13 novembre 2007

Smile

Smile e' di Charlie Chaplin

Smile e di charlie chaplin


Smile

Smile though your heart is aching
Smile even though it's breaking
When there are clouds in the sky, you'll get by
If you smile through your fear and sorrow
Smile and maybe tomorrow
You'll see the sun come shining through for you

Light up your face with gladness
Hide every trace of sadness
Although a tear may be ever so near
That's the time you must keep on trying
Smile, what's the use of crying?
You'll find that life is still worthwhile
If you just smile.

That's the time you must keep on trying
Smile, what's the use of crying?
You'll find that life is still worthwhile
if you just smile


Smile
Smile though your heart is aching
Smile even though it's breaking
When there are clouds in the sky, you'll get by
If you smile through your fear and sorrow
Smile and maybe tomorrow
You'll see the sun come shining through for you

Light up your face with gladness
Hide every trace of sadness
Although a tear may be ever so near
That's the time you must keep on trying
Smile, what's the use of crying?
You'll find that life is still worthwhile
If you just smile.

That's the time you must keep on trying
Smile, what's the use of crying?
You'll find that life is still worthwhile
if you just smile




la versione di Nat "King" Cole

Fanfare Ciocarlia

Spillo è un grande estimatore anche di musica Etnica



Fanfare Ciocarlia
Queens and Kings - Ma-So
Gypsy music, canzoni in movimento, musica che parla di confini e di nomadi. E lo fa mescolando la cultura gitana con il jazz e con tutte le emozioni incontrate, ogni giorno, sulla strada. Dalla Romania Fanfare Ciocarlia partono per un viaggio che ci porta in giro per Balcani, tra feste di piazza, matrimoni e celebrazioni di riti religiosi. Tra fanfare, tamburi e violini, tra frammenti di pop radiofonico (!) e i colori accesi della Spagna, tra il il jazz ed il funk.

Fanfare Ciocarlia "Manea Cu Voca"









Somewhere Over The Rainbow

Somewhere Over The Rainbow é uno dei primi brani che Spillone ci ha fatto ascoltare

Somewhere Over The Rainbow
Israel Kamakawiwo Ole'

OK this one's for Gabby
Ooooo oooooo ohoohohoo
Ooooo ohooohoo oooohoo
Ooooo ohoohooo oohoooo
Oohooo oohoooho ooooho
Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo

Somewhere over the rainbow
Way up high
And the dreams that you dreamed of
Once in a lullaby ii ii iii
Somewhere over the rainbow
Blue birds fly
And the dreams that you dreamed of
Dreams really do come true ooh ooooh
Someday I'll wish upon a star
Wake up where the clouds are far behind me ee ee eeh
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney tops thats where you'll find me oh
Somewhere over the rainbow bluebirds fly
And the dream that you dare to,why, oh why can't I? i iiii

Well I see trees of green and
Red roses too,
I'll watch them bloom for me and you
And I think to myself
What a wonderful world

Well I see skies of blue and I see clouds of white
And the brightness of day
I like the dark and I think to myself
What a wonderful world

The colors of the rainbow so pretty in the sky
Are also on the faces of people passing by
I see friends shaking hands
Saying, "How do you do?"
They're really saying, I...I love you
I hear babies cry and I watch them grow,
They'll learn much more
Than we'll know
And I think to myself
What a wonderful world (w)oohoorld

Someday I'll wish upon a star,
Wake up where the clouds are far behind me
Where trouble melts like lemon drops
High above the chimney top that's where you'll find me
Oh, Somewhere over the rainbow way up high
And the dream that you dare to, why, oh why can't I? I hiii ?

Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo
Ooooo oooooo oooooo

ce l'ha fatto ascoltare in tantissime versioni, tra cui quella di




Link correlati
  • http://it.wikipedia.org/wiki/Israel_Kamakawiwo'ole
  • http://en.wikipedia.org/wiki/Israel_Kamakawiwo'ole

sabato 10 novembre 2007

Stasera ho ascoltato... Keith Jarret

Stasera ho ascoltato... Keith Jarret

Jarret esegue pezzi al pianoforte di classica, jazz, freejazz e musica minimale, che ricordano i pezzi di jazz, con sfumature di musica classica, suonati da Bill Evans Infatti è stato Evans il suo mentore. Bambino prodigio che inizia a stripellare il piano a soli 3 anni, e a 9 da il suo primo concerto.
Dai dodici anni in poi suona come professionista. E' il pianista più venduto, ed ogni suo concerto registra sempre il tutto esaurito. E' un pianista la cui musica è essenziale, quasi minimale e matura. Egli è considerato uno degli ultimi jazzman "puri", se non per lo stile sicuramente per le precedenti esperienze fatte con dei mostri sacri del jazz tra cui spiccano M. Davis e A. Bacley.
http://www.keithjarrett.it/
http://it.wikipedia.org/wiki/Keith_Jarrett
http://www.keithjarrett.org/